In ogni passeggiata nella natura l’uomo riceve molto di più di ciò che cerca.
(Hohn Muir)
Lunedì dell’Angelo, o come si dice in modo più informale, Pasquetta. La tradizione vuole che a Pasquetta si festeggi andando a fare delle scampagnate, o delle gite fuori porta, con annesso pic-nic o grigliata, insieme a parenti ed amici.
Noi avevamo in programma di andare con amici a fare una camminata sulla Rocca di Garda, la Rocca è un promontorio che domina la cittadina di Garda, e da lì si può ammirare un panorama mozzafiato.
Già pregustavo una camminata sotto un sole tiepido, una serie di foto con panorami strabilianti e per finire una bella mangiata in un ristorantino con cucina locale. Finalmente un ristorante, dopo due giorni ai fornelli, essere seduta a pranzo, servita e riverita, mi era sembrata un’ottima ricompensa. Bene, direte, bel programmino, cosa vuoi di più da un lunedì di Pasqua?
E invece no! Niente di tutto questo!
Non mi sono svegliata, ho dormito ininterrottamente, fino alle 14,10 del pomeriggio, e così è saltato il mio programma, ero arrabbiatissima, soprattutto con chi non mi ha svegliato, ma mi è stato detto che se avevo dormito tanto, probabilmente avevo bisogno di riposare, probabilmente aveva ragione.
Così il pomeriggio, per ammazzare il tempo, siamo andati in un’azienda agricola a vedere della legna, che servirà per scaldarci l’inverno prossimo, e proprio lì ho visto una siepe di bruscandoli, e così ne ho raccolto un bel mazzo, e alla fine, una giornata nata male, si è risolta con un prelibato bottino.
I bruscandoli, “bruscànsi” così vengono chiamati in veneto, sono le cime del luppolo selvatico, crescono lungo i fossati, nei campi e si arrampicano su muri e reti divisorie. Si trovano nei mesi di aprile e maggio, si raccoglie sola la cima finale, circa venti centimetri, molto simile ad un piccolo asparago, spesso infatti vengono confusi con gli asparagi selvatici. Hanno un sapore delicato, un pò dolce e un pò amarognolo, che ricorda un pò l’asparago e un pò il carciofo. Contengono pochissime calorie circa 10 chilocalorie per 100 grammi, e presentano proprietà tonificanti, rinfrescanti, diuretiche e lassative. Sono considerati anche purificatori del sangue, stimolanti delle funzioni epatiche e sedativi.
In cucina vengono usati come contorno, lessandoli per pochissimo tempo, cuociono in fretta, e conditi con olio e limone, oppure nelle frittate, nelle minestre o per un ottimo risotto.
Io ho fatto degli gnocchi con ricotta.
RICETTA
Per 4 persone
400 gr di ricotta
50 gr di grana grattugiato
1 uovo intero e 1 tuorlo
100 gr di farina
200 gr di bruscandoli
sale
Per il condimento
50 gr di burro
formaggio di malga
Lava i bruscandoli e lessali in acqua salata in ebollizione, scolali e lascia raffreddare. Metti la ricotta in una terrina e incorpora le uova, il grana, il farina e il sale, mescola con una forchetta fino ad avere un impasto omogeneo e abbastanza morbido. Strizza i bruscandoli per togliere l’eventuale acqua di cottura rimasta, e tritali con un coltello molto finemente, aggiungili all’impasto di ricotta. Metti a bollire una pentola di acqua salata e nel frattempo prepara il condimento, facendo soffriggere il burro con la salvia, fino a che diventa di un bel colore nocciola. Cuoci gli gnocchi facendoli cadere nell’acqua bollente con con una sacca da pasticcere o aiutandoti con due cucchiaini, cuoci per tre, quattro minuti, fino a che gli gnocchi sono sodi. Condisci con il burro fuso e cospargi sugli gnocchi delle scaglie di formaggio di malga.
A proposito di inatteso, di inaspettato che stupisce e (rac)coglie in se tutto il bello. Bisognerebbe imparare ad ascoltare il tempo e, accoglierlo quando ci suggerisce che fermarsi è l’unico modo per ascoltarsi. Rispettare le pause, guardarsi intorno senza il bisogno di cercar altrove quello che è sotto ai nostri occhi. Così come è capitato a te Michi che, da una passeggiata ne hai tirato fuori un piatto pieno di sapore e bontà.
C’è tanto calore qui da te. ☺️
Melania cara, mi ha reso veramente felice vedere che hai visitato questo mio piccolo spazio, che ancora non so bene come gestire. Le tue belle parole mi hanno commossa e anche spronata a continuare in questa nuova avventura. Grazie di cuore, bellissima amica ❤